Tutte le candele usate nei servizi religiosi sono convenzionalmente chiamate "candele da chiesa". La ricetta tradizionale per farle prevede l'uso di cera d'api senza coloranti e additivi. Anche visivamente, si differenziano dalle candele disponibili in commercio: un leggero profumo, una tonalità giallo opaco. La candela del diacono, la più alta e spessa, ha una punta conica in cima e uno stoppino denso. Viene usata durante la Liturgia e la lettura del Vangelo.
Qual è la differenza tra candele di paraffina e candele di cera?
È noto che nelle chiese è preferibile usare candele di cera piuttosto che candele di paraffina. Perché? Perché la cera è un materiale naturale creato dalle api per costruire i favi. La paraffina, invece, è una sostanza sintetica, la cui base è costituita da petrolio e miscele di idrocarburi. Per dare loro un profumo più naturale, vengono aggiunti fragranze profumate e sostituti chimici della cera. La differenza tra candele di cera e di paraffina è facile da comprendere. Le prime bruciano molto più a lungo e non si spengono fino a quando non sono completamente consumate. E si differenziano anche esternamente. Quelle naturali sono più scure, quelle artificiali sono più chiare.
Le candele si differenziano anche per i seguenti parametri:
- Profumo durante la combustione: Solo le candele di cera possono vantare un aroma caldo e simile al miele. Sono spesso usate a casa come aromaterapia naturale perché il profumo che emettono è prodotto dal materiale stesso, non da additivi, come nel caso delle controparti in paraffina.
- Proprietà fisiche: Quando piegata, una candela di cera mantiene la sua forma, mentre una di paraffina si spezza. Le prime sono anche facilmente tagliabili con un coltello, mentre le seconde si sbriciolano sotto pressione simile.
- Durata di conservazione: Le candele artificiali sono più durevoli. Quelle di cera, dopo un certo tempo di utilizzo, si coprono di una patina bianca.
- Costo: È abbastanza comprensibile che le candele di cera, essendo elementi naturali, siano più costose delle loro "sorelle" in paraffina.
- Ecosostenibilità: L'uso di candele di paraffina in chiese, templi e monasteri è limitato: la fuliggine e il fumo che producono influiscono negativamente sulla salute dei ministri e dei parrocchiani, oltre a annerire gli iconostasi. Questo accade a causa della composizione delle candele artificiali: resina australiana, che è essenzialmente petrolio ispessito.
Se si respira frequentemente i prodotti della combustione delle candele di paraffina, questo può portare a mal di testa, nausea e vertigini.